“Quando si è felici – aveva detto a Elizabeth – si hanno delle riserve a cui attingere, mentre lei era come una ruota senza gomma (le piacevano quelle metafore), sobbalzava ad ogni scossa”. Virginia Woolf, “La signora Dalloway”, 1925. Quante volte ci si è ritrovati così e quanto tempo ci è occorso per ripristinare quel rivestimento, quella protezione, quella gomma? A volte sono stati giorni, a volte mesi e financo anni. Giornate nebbiose in cui per poter emergere di nuovo dalle brume caliginose e sentire la strada, il nostro percorso sotto di noi. Abbiamo sudato e annaspato. A un certo imprevedibile punto ci siamo ritrovati a cercare un dialogo, una comunicazione di un qualche tipo (per ognuno personale e segreta), con l'interno della nostra ruota. Quel foro circolare che non è a contatto con il terreno, ma permette alla ruota di virare la direzione.
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Joo Rocca
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