Come il nostro corpo, per noi in fondo estraneo e sconosciuto, può divenire un corpo vitale, armonico e autonomo.
Il nostro corpo è strutturato e programmato per funzionare in un determinato modo, ma fin dalla nascita, nell’adattarsi al mondo esterno, inizia a deformarsi: divieti, pressioni familiari e sociali, conflitti psicologici e sentimentali provocano nel corpo irrigidimenti muscolari che finiscono per creare una vera e propria “corazza muscolare”. Tale corazza, nata come semplice difesa dal mondo esterno, diventa nel tempo un disturbo nella comunicazione tra noi e ciò che ci circonda, e finisce per essere un serio impedimento al nostro benessere fisico ed emotivo. Una zona contratta, dove non circolano bene né il sangue né l’energia, diventa come una “zona morta”, poiché viene quasi dimenticata dal nostro cervello ed estromessa dai circuiti senso-motori: non la percepiamo e quindi non la possiamo usare. Lo squilibrio che ne deriva è fonte dei malesseri e dei dolori più frequenti (alla zona cervicale e a quella dorsale-lombare, per esempio), arrivando a provocare vere deformazioni, quali lordosi, scoliosi, alluce valgo, etc. Il corpo elastico, armonioso e gioioso del bambino si trasforma, più o meno rapidamente, in quello rigido e stanco dell’anziano, senza aver mai conosciuto un vero stato adulto. Ma qual è lo stato adulto del nostro corpo? Ricerchiamolo! Attraverso alcuni specifici movimenti di base, semplici e lenti, si re-impara ad armonizzare le varie parti del corpo eliminando inutili sforzi muscolari, che tengono in essere la rigidità della corazza. Tali movimenti vanno dunque alla ricerca di quell’armonia innata che permeava il nostro iniziale muoverci nello spazio, prima che l’aspetto psico-emotivo cominciasse a condizionarlo. Dando al nostro cervello queste antiche/nuove informazioni sensoriali, possiamo integrare questi cambiamenti nei nostri atteggiamenti posturali, che sono il nostro primo elemento di comunicazione con il mondo intorno a noi. Il benessere ritrovato nel corpo si riflette così nelle nostre relazioni, arrivando a trasformare il nostro muoverci nella vita in generale.
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Cristina Vera RassuMi sono formata al movimento del corpo secondo i canoni tradizionali ma ho potuto, a un certo punto, integrarli con la comprensione di quelle che sono le vere radici del movimento e il loro ordine nel corpo. ArchiviCategorie |