Esoterico QuotidianoUn po’ di tempo fa riflettevo insieme a una mia amica su come molti incontri tra persone di per sé piuttosto interessanti sfociassero in conversazioni che di interessante avevano molto poco. «Non si sa perché, ma si finisce per parlare sempre delle stesse cose, il tempo e la pioggia, il governo, i soldi che non sono mai abbastanza, e dove andresti in vacanza … (* da un anno e mezzo, purtroppo, parliamo quasi solo più di virus e vaccini). Non c’è qualcosa di più profondo, individuale, intimo, qualcosa che abbia a che vedere con il nostro specifico e personale modo di vivere? Qualcosa in cui ciascuno di noi abbia occasione di mostrare chi è veramente, che posizione ha verso i grandi temi dell’esistenza. Ma anche verso temi minori, aspetti del vivere quotidiano. Insomma, tutte le questioni in cui la nostra coscienza può attivarsi e recitare un ruolo centrale». Cominciammo a chiederci quali potessero essere questi temi, convinti che non fossero poi molti, ma la lista cominciò ad allungarsi, e allungarsi: «C’è anche questo, e poi potremmo parlare di quello, e quell’altro non lo si tratta mai perché altrimenti dovresti svelare cose che in genere preferisci tenere segrete, e quello è un tabù, su questo termine c’è confusione, di quell’altro si è perso il significato…». Alla fine uscirono 144 argomenti, un po’ troppi per metterli su un foglio solo, come avevamo pensato all’inizio. «Potremmo scriverli su dei cartoncini e poi farli estrarre dalle persone alle cene e alle feste, in modo che siano loro i temi intorno a cui far girare la conversazione. Ciascuno potrebbe – se vuole, in piena libertà – esprimere cosa gli ispira quella carta, e gli altri potrebbero aggiungere il loro punto di vista». ...
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Alzi la mano chi non ha mai detto, negli ultimi anni, “non se ne può più di come vanno le cose, questo mondo deve cambiare!”. Ebbene, adesso è cambiato. Non vi stiamo prendendo in giro, anche noi non immaginavamo che “cambiare” avrebbe comportato quello che sta accadendo. Ma è comunque un fatto certo che le cose non saranno più come erano prima, in ogni campo, e “quel che sarà” non è ancora a oggi pronosticabile. Non possiamo a oggi immaginare come la nostra società, nei suoi variegati aspetti, si riposizionerà dopo questa specie di tornado planetario, che ha travolto e stravolto tutti gli stati. Non è certo la prima volta che una calamità si abbatte sul genere umano, e questa non è in realtà nemmeno la peggiore, per intensità e problematiche annesse. Se andiamo a vedere qualche immagine di ciò che rimase in alcune città alla fine della seconda guerra mondiale … se consultiamo gli archivi che riportano il numero delle vittime dell’influenza spagnola dopo la prima guerra mondiale … se pensiamo alla peste narrata dal Manzoni, o alle invasioni barbariche, o ai grandi terremoti che hanno ribaltato la vita di interi popoli … Per quel che sappiamo però, è la prima volta nella storia che accade qualcosa che accomuna TUTTI i popoli di tutti gli stati del mondo, che hanno dovuto fronteggiare la stessa emergenza. C’è una cosa comune a tutti gli avvenimenti della storia a cui abbiamo accennato: dopo un primo momento di smarrimento, scoraggiamento e disperazione, gli esseri umani si sono rimboccati le maniche e hanno cominciato a ricostruire. ...
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Emiliano Bonifetto
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